Introduzione
La punteggiatura inglese non è del tutto diversa da quella italiana. Esistono comunque alcune differenze: per esempio in inglese il discorso diretto non viene introdotto dai due puntini e le virgole in certi casi si posizionano in maniera diversa rispetto all'italiano.
In questo capitolo vi spiegheremo quando e dove posizionare la virgola: tra le diverse parti della proposizione, negli elenchi, nei titoli, nei nomi, nelle cifre, ecc.
Impieghiamo il punto non soltanto alla fine di una frase ma anche per abbreviare una parola, nelle sigle oppure come separatore decimale.
Impieghiamo il punto esclamativo per esprimere sorpresa o stupore. I punti interrogativi invece come in italiano indicano una domanda o una richiesta cortese.
Diversamente dall'italiano, in inglese non si utilizzano i due punti per introdurre il discorso diretto. Nel seguente capitolo vi spiegheremo quando vanno usati.
L'apostrofo in inglese si usa quando si contrae una parola oppure per formare il genitivo sassone.
Troverete qui le regole sull'uso delle parentesi in inglese.
A volte dobbiamo impiegare il punto e virgola per separare una frase (o più) in due parti. In questo capitolo vi spiegheremo come e quando applicare la regola.
A volte si preferisce separare le parti di una frase con un trattino, in tal modo si riesce a dare più enfasi rispetto a quando si utilizzano le virgole.
In inglese le parole composte vengono spesso scritte con un trattino/lineetta. Anche alcuni prefissi vengono separati dal resto della parola per facilitarne la comprensione.
In inglese esistono due tipi di virgolette. Nel discorso diretto esistono regole diverse a seconda se scegliamo l'inglese britannico o quello americano.